La storia del gruppo comincia il 5 dicembre 2008 in un locale di Mariglianella dove al tempo era permesso ai gruppi di esibirsi e di organizzare serate di Live Music. Sciallo, al tempo, suonava in un trio acustico di chitarre insieme a Cris Cass e Alex Bolton, al quale venne proposto di aprire il concerto di un altro gruppo. La sera prima, il cantante del gruppo venne colto da un malore, che lo costrinse a dare fourfait. Insomma, i restanti due chitarristi del gruppo dovevano inventarsi qualcosa o avere la responsabilità di una serata fallita sulle spalle. Così chiamarono un cantante (Dario), una bassista, amica di Sciallo, (Flavia) un batterista (Nando) e misero insieme un gruppo alle prime armi. Due ore di prove dovettero bastare per mettere su poche e semplici canzoni. Così nacquero i Dickens, che a parte Flavia (che era già impegnata in diversi gruppi) e Cris Cass (il chitarrista del trio acustico) videro la prima formazione proprio quella sera. Il nome del gruppo deriva da tanti fattori, uno meno superficiale dell'altro. Innanzitutto, La prima proposta di un nome la esternò lo stesso chitarrista, che esordì con "Dick-Heads". Non c'è alcun bisogno di traduzioni. Il gruppo preferì di gran lunga l'assonanza con lo scrittore "Dickens" ... "Charles Dickens"!. In secondo luogo c'è la passione di Sciallo per "Christmas Carol" (che neanche a farlo apposta era proprio il periodo in cui i Dickens suonarono per la prima volta). Inoltre, lo stile con il quale Charles Dickens scriveva le proprie opere è il modo in cui Nando e Sciallo si pongono verso la vita e la musica. Subentrò in un secondo momento un bassista (Sergio) che modificò radicalmente lo stile del gruppo, donandogli un sound più cupo e più grezzo. Quasi "Grunge". I Dickens, nel frattempo, conobbero vari collaboratori che resero instabile la formazione. Tra i più influenti furono Claudio, un chitarrista con un'enorme cultura musicale tra i '60 e gli '80, Roberto, tastierista/vocalist e Alessio, chitarrista con radici blues/funky che resterà nel gruppo come formazione fissa. Il gruppo conosce, inoltre, la prima presenza di una tastiera con Daniele Sorrentino, entrato nel gruppo prima come collaboratore nel live "DRDDDickens" e poi come elemento fisso. Col tempo, la presenza di Dario diventa sempre più superficiale. Si impone una decisione. E a sostituirlo sarà Peppe, nel ruolo di front-man. Con Peppe i Dickens vedono realizzati i loro primi inediti e definiscono il loro stile come "Soft Rock", sebbene la collaborazione di quest ultimo si vedrà essere temporanea, e a sostituirlo sarà lo stesso Sciallo, che da seconda voce passerà a cantante principale, e Nando oltre a suonare il suo strumento, deciderà di fare lui una seconda voce, facendo contemporaneamente tutte e due le cose. Purtroppo, in seguito a una spiacevole esibizione, il bassista decide di lasciare il gruppo in modo pacifico, rendendo praticamente impossibile l'attività del gruppo fino all'arrivo di Valentina, un'esperta bassista che ha dato prova di essere un valido elemento per il gruppo.
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