Un progetto che nasce nei meandri della società mediterraneo-occidentale che mira come per incanto ,attraverso la propria musica, a spegnere il cervello per proteggerlo dagli attacchi del consumismo e dal progresso. Un lavoro che si esprime con sonorità grezze che attraverso l'uso incontrollato del volume sopprime ogni messaggio in entrata, creando così un flusso in uscita prepotente e allo stesso tempo purificante.
I Sine Cerebro muovono i loro primi passi tra il 2005 e il 2006 dall’incontro di quattro menti diversissime tra di loro ma legate da una profonda amicizia e dalla passione per la musica. Il gruppo conduce una discreta attività live nelle provincie di Napoli e Caserta imponendo fin da subito carattere e voglia di innovazione. I testi scritti in dialetto napoletano, mirano a sollecitare l'introspezione: partire dagli stati d'animo più profondi puntando alla messa in discussione di problematiche sociali più ampie. Tutto ciò dona al gruppo un sound unico e particolare. L'uso del dialetto nei testi è mirato a rimarcare con forza le proprie origini “scugnizze”, che non vogliono però chiudersi, bensì cercano aperture verso altre culture.
Dopo un periodo di inattività nel 2010 il gruppo ritorna a lavoro su nuovi brani anche in lingua italiana e rimodella il proprio sound su nuovi stimoli e influenze. Le sonorità spaziano da un Punk-Rock tipico degli anni ottanta con influenze Metal fino ad arrivare a un vero e proprio Crossover miscelando e rimodellando il tutto su linee HardRock. Testi in italiano ,grintosi e diretti, colmi di voglia di cambiamento e rivalsa coronano un genere in continua evoluzione.Con questi propositi parte una lunga stagione di live in tutto il territorio campano tra eventi e festival che butta le basi per il primo lavoro in studio della band.Nella primavera del 2015 partono i lavori dell’ep “PRIMO” , che viene presentato il 1 Settembre del 2015. Un disco esplosivo che punta ad arrivare alle menti come un proiettile, arrivare alla gente reale nel modo più semplice e genuino possibile senza nascondersi dietro la logica della competizione mirata al raggiungimento del successo per il successo. Pochi semplici messaggi: passione per la musica, rispetto per le diversità, arte svincolata dall'economia, potenziamento del libero pensiero.
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