Ero proprio piccolo piccolo quando ai miei cari cugini, che abitavano vicino casa mia a Via Manzoni, fu regalato un piano verticale.
Ogni tanto provavo a metterci su le mani con il terrore che i miei zii potessero sgridarmi. Non ne capivo il funzionamento, tutti quei tasti bianchi e neri mi confondevano ma qualcosa era chiaro dentro di me, le corde e la loro vibrazione avrebbero riempito per sempre la mia vita.
In questa foto avevo circa 17 anni e stavo suonando Malafemmena di Totò.