Titanium Expose' e' un idea che come altre prende vita in una cantina degli anni '90, nel momento in cui una certa cultura musicale partita da Seattle e New York un decennio prima si e' affermata anche fuori dagli Stati Uniti ed e' diventata distintiva e caratterizzante per buona parte di una generazione. Nell' inverno del '98 i Titanium Expose' iniziano la loro storia abbandonandosi al sound tipico di quegli anni, confrontandosi sia con le gia' consolidate proposte d' oltreoceano, sia con le piu' vicine esperienze dell' Europa e dell' Italia, marcando il territorio limitrofo con esibizioni dal vivo negli ambienti piu' disparati e garantendosi le potenzialità tecniche e l' esperienza necessaria per affrontare circuiti di piu' ampio respiro geografico. Intorno al 2001 grazie alla composizione e all' arrangiamento di brani inediti inseriti nella demo del 2004 "Due minuti d' odio", i Titanium Expose' partecipano a selezioni e festival anche nel resto della penisola. Nel 2005 una naturale esigenza di ampliare gli orizzonti espressivi per far fronte ad un sostanziale mutamento delle ispirazioni, comporta nella band profondi cambiamenti: l' apparente abbandono della forma canzone e l' inserimento di tastiere, synth, fiati e cellule ritmiche. Queste nuove esecuzioni si dissolvono nel complesso inseguimento di trame ritmiche e melodiche che non escludono l'aggressivita' e la potenza del passato. INTERVISTA: QUANDO NASCE T.EX. E PERCHE'? La prima formazione e' del 1998. Era la piena adolescenza e, considerate le condizioni di estrema decadenza del sistema socio-culturale, suonare ci sembro' il modo piu' saggio di appagare l' "istinto di sopravvivenza intellettuale". O forse era solo la fisiologica necessita' di procurare fastidio e rumore. DATE UNA DEFINIZIONE PRESSOCCHE' FEDELE DEL VOSTRO GENERE DI MUSICA. Allo stato attuale ci muoviamo sull' onda del post-rock europeo dell' ultimo decennio: un mondo immenso e variegato che ci assicura una liberta' di espressione incondizionata. Ma sono ancora ben avvertibili le influenze e i suoni di "quei favolosi anni '90". CHE RAPPORTO C' E' TRA LA CULTURA, L'AMBIENTE IN CUI VIVETE E LA MUSICA CHE PROPONETE? Solo rapporti negativi. Avvertiamo la realta' a noi prossima come affetta da tumore e la nostra umile intenzione e' cercare di tradurre in note l' ineluttabilita' e il nichilismo che ne e' alla base. QUINDI C' E' UNA FRATTURA TRA T.EX. E IL MONDO ESTERNO? C' e' una frattura dialettica. Un sostanziale scetticismo per la possibilita' di comunicazione in generale, tale da indurci ad abbandonare testi e forma-canzone. Cio' che conta per il momento e' l' analisi degli spazi emotivi, la tensione verso una dimensione esistenziale che sappia epurare le ispirazioni dal linguaggio e dalla retorica.
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