L'anima
dei Rifle Shot, si forma nel lontano 1999 per mano di Alessandra Tasinato
(chitarra ritmica), Marco "Taz" Tasinato (batteria) e Simone
"Mr.Slide" Piacenza (chitarra solista). Dopo qualche anno passato a
lavorare con altri musicisti all'interno di una rock cover band, arriveranno
nella loro formazione Fabio "Juda" Prinzis alla voce e Stefano
"Dr.Spad" Malandrino al basso.
L'arrivo
dei due nuovi elementi provoca una svolta, la band intraprende una nuova strada
abbandonando le cover ed iniziando a comporre brani inediti, facendo
l’occhiolino al rock, più o meno hard, americano ma con testi rigorosamente in
italiano.
Grazie
ad una delle nuove canzoni, la band conosce l’etichetta indie ML FREE YOUR
MUSIC di Andrea Lepori con cui nasce una collaborazione che si traduce, nel
Maggio 2007, nell' incisione di 2 brani inediti inseriti nella loro prima demo
omonima.
L’idea
di completare il promo cd, arricchendolo di altri brani inediti, nasce
dall’apprezzamento dimostrato e dai suggerimenti di Ignazio Morviducci,
produttore del Le Vibrazioni e fonico tra gli altri di Mina, Piero Pelù ed Elio
e le Storie Tese. La band intraprende un’esperienza indelebile, decide di
registrare interamente il lavoro nella sala A delle storiche Officine
Meccaniche, il prestigioso studio di registrazione milanese di Mauro Pagani,
tra Luglio e Agosto 2007.
Tra
Ottobre e Novembre dello stesso anno il cd viene mixato da Andrea Lepori ed
Ignazio Morviducci e masterizzato dal Mastering Engineer Leon Zervos presso
Sterling Sound a New York. Nasce “Credo” primo EP ufficiale.
Il
passo successivo è quello di far conoscere al pubblico la band e le sue
canzoni, il mini-tour promozionale li porta a suonare in vari locali di
Piemonte e Lombardia, ad un concerto in apertura ai Vanilla Sky in Alessandria,
una esibizione in favore di Emergency alla Baita di Pasturana (locale che nel
tempo è diventato la “seconda casa” della band) e ad una diretta su Rosso
Alice, dagli studi di Jungle Sound a Milano.
Il
7 Settembre 2008 organizzano a Frascaro (quartier generale) ciò che loro stessi
hanno denominato il “primo grande Rifle Show”, un grande concerto in cui
tiravano un po’ le somme del loro primo anno di lavoro insieme.
Il
successivo lungo stop della band, intervallato da qualche esibizione nei locali
della zona e da una data insieme agli amici Upperclass Bastards, è dettato
dalla necessità di rivedere il proprio lavoro, riscrivere i primi brani e
prepararne altri nuovi alla luce dell’esperienza e dell’affinità acquisita sul
palco come in sala prove e successivamente all’ingresso nella formazione di
Matteo Menegazzo alle tastiere. Il nuovo elemento ha portato un deciso
cambiamento al sound della band, sempre rispettoso del più classico e carico
rock di tradizione americana ed italiana (vedi il rispettoso tributo ai Timoria
presente in ogni loro live) ma molto più ricco e moderno negli arrangiamenti.