FATA nasce a Carpi (MO) nell’anno 2000.
Dopo tre demoCD e un centinaio di concerti nel 2005 registrano il primo prodotto ufficiale ,un EP di tre brani prodotto da Urban di Perugia che entra in distribuzione digitale nei maggiori portali internazionali.
Il 2006 è un anno importante, i Fata si fanno notare nel circuito underground vincendo 5 concorsi dedicati alla musica indipendente tra cui il prestigioso “Spazio Giovani” di Foggia e iniziano a comporre i brani che andranno a fare parte del loro album d’esordio.
Nel 2007 la svolta inaspettata e decisiva: finisce in modo burrascoso il rapporto con Urban e inizia la collaborazione con l’etichetta Z Promotion di Bologna che produce e pubblica l’album d’esordio “La percezione del nero” che entrerà in distribuzione con Venus a Febbraio 2008.
La realizzazione
Registrato e mixato tra aprile e ottobre 2007 da Gabriele Rustichelli allo Zeta Factory di Zola Predona (BO).
Prodotto da Z promotion e FATA sotto la direzione artistica di Davide Romitti, bassista della band.
L’album si avvale delle seguenti collaborazioni :
- Davide Pellacani : il sesto elemento del gruppo.
Manipolatore di suoni in sala prove,tecnico del suono dal vivo e aiuto regia in fase di lavorazione del disco.
- Marco Trentacoste : musicista e produttore di Deasonika,Le Vibrazioni,Malfunk, Rezophonic ha curato il mix di tre brani (“Sintesi dell’io”,” Tempo alle tue parole” e “Fragile”).
- Enrico Prandi : noto musicista e compositore modenese e membro fondatore dei “Ladri di biciclette”, ha collaborato all’arrangiamento di archi synth su quattro brani (“Nella mia noia”, ”Noir”, ”Fragile” e “L’assenza”).
Il Titolo
Il titolo è visto come una sorta di punto di raccordo dei brani del disco a livello concettuale.
Il nero è sempre presente a livello percettivo nei singoli episodi dell’album , a tratti in modo evidente, a tratti solo in maniera velata.
Le influenze musicali
“La percezione del nero” è nelle intenzioni un album pop cantato in italiano ma molto eterogeneo nelle sue sfaccettature musicali.
Le maggiori influenze artistiche derivano senza ombra di dubbio dall’elettropop e dalla new wave inglese degli anni 80.
Abbiamo cercato nel nostro piccolo di dare una rilettura al sound con cui siamo cresciuti musicalmente ricercando un po’ di freschezza nel cantato in italiano.
Vi sono diversi artisti di riferimento ma non sentiamo la necessità di citarne qualcuno in particolare.
Testi e riferimenti forse casuali
Il nero è mistero, il nero è la notte, il nero è negativo.
Il nero è semplicemente un colore o la totale assenza di colori ?
La percezione delle cose non è mai la stessa, le parole prendono forma e significato deviate dalla personale e libera interpretazione del soggetto.
Così si sviluppano i contenuti: tra sfumature dark e poesia, ironizzando e parlando del niente… forse tutto è solo un punto di vista?
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