Policemania nasce nell’aprile del 2006, quando la reunion di Sting, Stewart Copeland e Andy Summers era pura fantascienza.
La storia, in realtà, era iniziata già un paio di anni prima.
Massimo, eclettico bassista e esperto di musica a 360° cercava allora un paio di elementi per completare una tribute band a Joe Satriani. Al provino si presenta fra gli altri Mario, chitarrista dalla tecnica non eccelsa ma abbastanza versatile e di buona volontà. Durante le prove i due hanno modo di conoscersi e affiatare l’intesa anche se qualche tempo dopo un piccolo incidente ad uno degli altri componenti del gruppo determina la fine del progetto.
Passano diversi mesi finché Massimo ricontatta Mario per confrontarsi sull’ipotesi di una nuova band...
“Ok, ma da dove ricominciamo?” La comune radice rock e l’obiettivo condiviso di suonare il più possibile in giro, di farsi conoscere ed apprezzare nei locali di Roma e anche fuori erano ottime basi per ripartire. A questo si aggiungeva l’idea di selezionare un repertorio di cover da riprodurre fedelmente nelle sonorità originali ma sempre con un margine di personalizzazione interpretativa.
“Sì, ma cosa suoniamo?”. Conoscendo il panorama musicale romano era comune l’intenzione di proporre qualcosa di non banale e al contempo di immediato impatto, un contenitore musicale di varie influenze che potesse coinvolgere un pubblico ampio e trasversale. La scelta a questo punto era pressoché obbligata: una tribute band al più grande gruppo musicale degli ultimi 30 anni, i Police.
“I Police?! Ma dove lo troviamo uno Sting e un batterista alla Copeland?”. Bella domanda, difficile la risposta… Iniziamo così una ricerca che ci porta a contatto con diversi aspiranti al ruolo, tutti abbastanza bravi, ma nessuno con un sound adatto al nostro scopo. Alla fine ci chiama Roberto, esperto batterista che aveva suonato in diversi gruppi e che conosce molto bene la discografia di Sting e soci. E’ un tipo, diciamo… “particolare”, ma sa fa suonare quel rullante come pochi...
“Ok, arruolato! Ma… per il cantante come si fa?”. E qui si sono concentrati tutti gli sforzi dell’ultimo anno. Continuavamo a fare prove e a mettere su i pezzi senza una voce all’altezza del compito visto che per tutti quelli che si proponevano era veramente molto dura far la parte di Sting. Una sera di agosto 2007 quasi per caso ci troviamo ad assistere ad uno spettacolo musicale al Cineporto. Il protagonista è un ragazzo molto giovane ma con una voce impressionante e notevole personalità. Per un periodo ci abbiamo pensato su… Alla fine lo abbiamo contattato e gli abbiamo offerto la parte principale nel nostro progetto. Nonostante i suoi tanti impegni Davide ha accettato di buon grado la proposta e i risultati sono quelli che state ascoltando…
Finalmente siamo on the road!
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