Biografia
Ci sono dei luoghi, delle
esperienze, dei paesaggi che ti segnano talmente tanto, che influenzano la tua
esistenza e il tuo modo di essere, da non poter più tornare indietro. Nel caso
degli HANK tutte le cose citate poc’anzi si sono riversate in questi lunghi
dieci anni nella musica. Una musica grezza, ridotta all’osso, piena di rabbia
per una situazione dalla quale non si può più fuggire.
La realtà che ne fa da sfondo è quella della triste periferia salernitana, la
periferia nord salernitana, la “terra di mezzo” tra le due provincie di Napoli
e Salerno. Una realtà che aliena l’individuo negli strati più profondi
dell’anima ma che porta ad un effetto catartico nel momento in cui si trasforma
in arte e come in questo caso in musica. La rabbia, l’apatia, le cattive
compagnie, le cosiddette “brutte storie” si trasformano in fiumi di coscienza
abbracciati da chitarre distorte e tanto rumore.
Come già accennato prima gli HANK si formano nel novembre 2002 dall’incontro di
tre vecchi amici i quali, dopo molte esperienze in altre band, decidono di
riversare tutta la loro esperienza in un progetto che ormai vive da dieci anni,
dieci anni fatti di sbronze, tanto live, poesia e musica rock.
La prima formazione vede Edoardo “Hank” Frigenti alla voce, Tommaso “supertommy”
Siniscalchi al basso, Michele Lanzetta alla batteria e Fabio Notari alla
chitarra.
Nel 2003 registrano il primo demo, autoprodotto, dal titolo “HANK” e si
lanciano subito in un’intensa attività live. Suonano dappertutto in Campania:
in club come il Thaddeus di Portici (NA), il Jail disco Klub di Napoli,
l’Heineken di Fisciano (SA), il Tribù di Nocera Inf. (SA) e in rassegne e
festival come Rock Targato Italia, S. Valentino in Rock, Fisciano Village etc.
Nel 2004 Michele e Fabio abbandonano la band.
Nel 2005 arrivano in finale al Basilicando Festival esibendosi al Villaggio
Globale di Roma.
Nel 2006 entra momentaneamente nel gruppo Rosario Vastola alla batteria, col
quale registrano un secondo demo dal titolo “Ridotti all’osso”. A questo punto
il suono degli HANK matura, assumendo caratteristiche più grezze e minimaliste
rispetto al precedente lavoro. Brani come Ke skianto! e Ridotti all’osso dal
vivo trovano un buon riscontro da parte del pubblico che sembra divertirsi alle
varie “caciare” della band. Seguono due anni d’intensa attività live in che
culmina con la partecipazione allo Nziria Zoo III, e con la pubblicazione di un
loro brano (L’immagine perfetta) sulla compilation del festival, distribuita su
tutto il territorio regionale.
Nel 2008 entra a far parte della formazione un nuovo batterista, Mario Carillo.
Il 5 luglio 2008 vengono premiati nella categoria - Musica e socialità - al
festival nazionale delle Musiche di Provincia “Dietro la nuca della città” di
Grumo Nevano (NA), aprendo il concerto ad Enzo Gragnaniello e partecipando
anche questa volta alla compilation del festival col brano Ke skianto!,
registrato live in occasione dell’evento. Tra gli ospiti: lo stesso
Gragnaniello, Bisca, Zulù, Ciccio Merolla, ‘A67 e tanti altri…
Nel 2010 pubblicano il loro primo Ep dal titolo “Polvere”. Il suono
s’arricchisce ulteriormente, la band matura, lo stile racchiude influenze
garage, grunge, indie e sembra che la stampa e la critica finalmente riescano
ad accorgersi di loro. Fioccano recensioni, ospitate radio ed esibizioni live.
Nel 2012 esce il loro primo album “L’aria è tesa”. Nove brani di puro rock
commisti a poesia e tanta rabbia. Un sunto di questi lunghi dieci anni.
Un’interpretazione onirica e visionaria della società e del mondo con i suoi cambiamenti,
le sue tragedie…